Approfitto della vigilia di Pasqua per queste brevi considerazioni da aspirante cristiano che non perde occasione di coltivare il dubbio per rafforzare la propria fede. Vana è la nostra fede se Cristo non è risuscitato, dice San Paolo. E così vana è la speranza in un futuro migliore per i nostri figli, se la politica non risuscita dal degrado in cui si trova.
Qualche giorno fa ho fatto un’amara scoperta. Intento a studiare il sistema di finanziamento comunitario mi sono imbattuto nell’elenco dei programmi oggetto dell’accordo del 2014 tra il Governo e la Commissione Europea. Oltre 32 miliardi di euro da spendere tra il 2014 ed il 2020 per numerosi obiettivi tematici, tra i quali l’occupazione giovanile. Per i nostri ragazzi erano previsti fondi soltanto per le annualità fino al 2016, poi un vuoto riempiva la tabella, che presentava importi per tutti gli altri obiettivi. Tranne per l’occupazione giovanile.
L’alternativa che mi si è posta davanti è stata: far studiare al più presto più lingue straniere ai miei figli (in particolare il cinese e l’arabo) oppure, coltivando quella speranza che non mi fa dubitare che “tutto concorre al bene” (ancora una volta cito San Paolo, il quale lo diceva ai romani, cioè proprio a noi), pensare che si possa formare una classe politica con il pensiero rivolto ai padri costituenti e lo sguardo proteso alle future generazioni.
Molte sollecitazioni in queste ultime settimane sono arrivate per mettermi nuovamente in gioco, come avvenuto nel 2015 per la città Roma. Per giocare occorre essere squadra, una comunità di persone con forte senso di appartenenza e comunione di intenti. Nelle prossime settimane deciderò, assieme ad altri illusi, se è tempo per noi. Nel frattempo attendo di capire se questi illusi sono pochi o molti e, sopratutto, se vogliono condividere, con fiducia, un percorso di partecipazione politica. Chissà, magari partendo dalle prossime elezioni amministrative, dove in ogni caso metterò a servizio di aspiranti amministratori locali le mie competenze in materia di pubblica amministrazione. Per coloro che me lo chiederanno.
La Pasqua è vicina. Teniamo duro, coraggio!