Credo che la giornata di oggi (ops, ieri) rimarrà per molti anni scolpita nella mia mente e nel mio cuore. D’altronde, mentre entravo in quell’ufficio per me anonimo in Via Buonarroti n. 51, dopo aver annunciato l’iniziativa che vedete sopra a tutti i miei contatti whatzapp, mi è tornata in mente una scena vissuta il 14 novembre 2015. In quel preciso istante in cui ho ricordato lo sguardo e le parole di Giovanna che sussurrava “Che peccato!” ho capito che è tempo di chiedere perdono ad molte persone. L’umiltà è una qualità imprescindibile in politica, insegnava Don Sturzo ai popolari degli anni ’40. Io non sono affatto umile per indole, gli amici quelli veri sanno che sono anche un pò iroso, ma fortunatamente – senza alcuno sforzo di ipocrisia – sono riuscito a dire ciò che penso col cuore. Nel 2015 ho fatto l’errore di pensare di essere indispensabile e così ho rovinato tutto. Forse oggi Roma non sarebbe in mano ad una banda di incapaci, che non hanno neppure il coraggio delle loro azioni od omissioni (non occorre fare i nomi, li avete scritti nella deliberazione sulla commissione d’inchiesta per l’affrancazione). Oggi, mentre concludevo il mio intervento credo che qualcuno abbia percepito che l’emozione mi stava prendendo. E penso che anche qualcuono si sia emozionato, sebbene si mostri indifferente e scettico per tenere tutti noi coi piedi ben saldi a terra.

[Immagini di repertorio 😀 ]
Ai nuovi amici che oggi mi hanno sentito parlare, il mio ringraziamento perché so che è da maleducati andarsene. Prometto di non farlo più se e quando ci incontreremo tutti insieme, Domenico con Marco, Simone e Gigi, Cesare e Gustavo, Eligio e Gian Luca, Maristella e Giovanna, Graziella e Mariano, Jessica e Rachele, Ivo e Gianni, etc. Dobbiamo farlo presto. Oggi mi sono permesso di pensare al catering. E’ disponibile per il 27 maggio, spero che le vostre fitte agende, come ormai la mia, siano libere per quel giorno.
Grazie a tutti coloro che oggi hanno mostrato con me una pazienza fuori dal comune!
Per gli amici cattolici, o aspiranti tali ma anche per qualche non credente dubbioso sull’esistenza di Dio, chiedo preghiere per la mia famiglia. Ne abbiamo davvero bisogno perché questo è il terzo tzunami in 5 anni. Abbiamo bisogno della protezione civile e celeste.