5 STELLE CADENTI OVVERO UN ASTEROIDE CHE DISTRUGGE MILIONI DI VOTI

Il mio primo contatto con il Movimento 5 Stelle è nato nel dicembre 2013 da un commento  che Daniele Frongia, il quale poi diverrà  Vice Sindaco ed Assessore allo Sport della Giunta Raggi, ha lasciato sul blog del quartiere di Cecchignola Sud.

Più intensi furono i contatti nel 2014  quando proprio  Virginia Raggi mi ha invitato alle riunioni del meet-up romano. Senza successo ho ricambiato l’invito organizzando le  cene dei poteri deboli del laboratorio RICETTEXROMA, tirato su con Rossella Guarino, Sergio Spila, Giuseppe Celano, Massimo Antonini e tanti altri amici. Ricordo anche  nel 2015 che il consigliere Marcello De Vito, ex Presidente dell’Assemblea Capitolina, si è messo a disposizione con un accesso agli atti urgente affinché mi fosse consegnata la registrazione della giornata della trasparenza. con un mio intervento abbastanza duro nei confronti dell’amministrazione di Marino. Era il dicembre 2015 e mi preparavo, per la seconda volta, ad una campagna elettorale cittadina, poi interrotta da vicende familiari.

L’inganno del movimento voluto da Grillo e Casaleggio era palese a tutti: “uno vale uno” era solo una formula matematica per dire  in realtà che “solo uno vale nel movimento, il capo politico ossia Beppe Grillo.

Nel 2018 ho avuto un nuovo contatto quando ho provato, su invito di alcuni attivisti, la strada delle parlamentarie desideroso di mettere a servizio le mie competenze per la città.  Penso che il mio cv sia ancora in un cassetto di Danilo Toninelli al  Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dove era stato portato da un portavoce di un altro Ministro. Nessuno mi ha mai cercato, forse perché predicavo onestà, competenza e responsabilità.

Oggi assistiamo al capolinea del movimento. Le cinque stelle stanno cadendo sulla terra, e Giuseppe Conte è molto simile a Meryl Streep magnifica Presidente degli Stati Uniti nel cast di Don’t Look up, che invita a non guardare ila sentenza calata dal Tribunale di Napoli che porterà allo scioglimento dell’avventura pentastellata.  Tranquilli, nessuno lotterà per i prossimi venti anni per il simbolo, come per lo scudo crociato, perché il contrassegno era già coperto dall’inizio da copyright.

In un batter di ciglia milioni di voti sono così dispersi e l’unico sul pezzo per raccoglierli pare essere il sindaco di Benevento, città in cui negli ultimi anni ho tenuto diversi corsi su appalti, anticorruzione e trasparenza. Clemente Mastella si gode una ribalta, dopo esser stato ribaltato ed aver ribaltato diversi Governi.  Se la situazione non fosse così grave ci sarebbe da ridere. Teniamoci per mano, come Di Caprio e la Lawrence, e vediamo che succede a questo disgraziato paese di poeti, santi e navigatori.

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