DALL’ANAC SOLO UNA CHECK LIST PER GESTIRE LA BUROCRAZIA?

Con gli orientamenti per la pianificazione anticorruzione e trasparenza, documento adottato dal Consiglio dell’Autorità il 2 febbraio 2022, l’ANAC ha rinnovato l’invito ad una piena attuazione del PNA 2019, fornendo spunti per una organizzazione ed un’attività realmente orientata all’integrità ed al contrasto alla maladministration. A ben vedere si tratta di un buon vademecum operativo sugli adempimenti che riguardano la scelta del responsabile anticorruzione e delle misure di trattamento del rischio. Nulla di più, in attesa delle linee guida sul Piano Integrato delle attività e dell’organizzazione PIAO, che ha differito il termine di emanazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza

Sono ben lontani i tempi in cui l’Autorità aveva autorevolezza con la presidenza (e la presenza mediatica) di Raffaele Cantone, oggi procuratore capo di Perugia. Tempi in cui le amministrazioni soggette alla legge Severino erano più preoccupate degli adempimenti  su anticorruzione e trasparenza  imposti dalla normativa e dai Piani Nazionali, che dall’essere carenti nell’integrità dei processi organizzativi e nei comportamenti del personale. Tempi in cui veniva deciso di mettere un magistrato inquirente a capo dell’autorità indipendente per la amministrazione.

Nella relazione per l’anno 2013, l’ANAC ammoniva:

L’effettivo miglioramento dell’integrità, della trasparenza e dell’efficienza dell’azione pubblica avrebbe richiesto sia un cambiamento culturale – orientato al risultato piuttosto che al mero adempimento – sia un impegno organizzativo, che tuttavia ancora stentano ad affermarsi in un contesto nel quale, peraltro, i vertici politici manifestano una scarsa propensione a definire obiettivi chiari, misurabili e rendicontabili ai quali assegnare le relative risorse e sui quali possa misurarsi il merito dell’amministrazione ed essere esercitato il controllo sociale.

Nonostante l’impegno di questi anni nel formare enti di varia natura e dimensione (presidenza del consiglio, società partecipate, enti pubblici, regioni, città metropolitane, piccoli comuni, etc.), mi sembra che questo ammonimento sia ancora valido. Sembra che la legge voluta dal Governo del prof. Mario Monti e dalla prof.ssa Severino  non abbia portato alcun cambiamento culturale.

Non è mai troppo tardi … per una vera legge sull’integrità e la trasparenza che nel mese di novembre, dopo 10 anni, dovrà necessariamente fare la “revisione”. Si potrebbe partire dalla una proposta di legge per istituire la formazione anticorruzione obbligatoria per gli amministratori politici ….

Per gli orientamenti ANAC: https://www.anticorruzione.it/-/orientamenti-per-la-pianificazione-anticorruzione-e-trasparenza-2022-1?redirect=%2Fprimo-piano

Per approfondire la materia: https://ltshop.legislazionetecnica.it/schedaprodotto.asp?id_catal=1658&err_code=NOCK

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *