DAL CARO BOLLETTE ALL’ATTUAZIONE DELL COSTITUZIONE: IL MOVIMENTO DEI SINDACI

Il problema energetico è più importante della pandemia. Senza energia e gas gli ospedali e le scuole non potrebbero funzionare. E’ stata quindi lodevole l’iniziativa dei Sindaci che hanno spento i monumenti per protestare contro il rischio che servizi essenziali non possano essere erogati ai cittadini.

I comuni, ed in particolare i piccoli comuni, gestiscono decine di servizi essenziali alle comunità del territorio. Sono la politica di frontiera. Da circa dieci anni ho avuto modo di verificare di persona l’abnegazione e lo spirito di servizio di centinaia di dipendenti ed amministratori che hanno seguito i miei seminari su appalti e lotta alla corruzione. Nelle prossime settimane riprenderanno anche i corsi in presenza che mi porteranno nuovamente in giro per l’Italia.

La protesta, almeno questa volta, non è di una parte politica. In migliaia hanno aderito ad una iniziativa simbolica che non cambierà la storia della geopolitica internazionale, ma che rappresenta un ottimo precedente in vista delle prossime elezioni politiche.

Il vuoto politico che si sta creando dopo la rielezione del Capo dello Stato potrebbe stimolare davvero la nascita del partito dei Sindaci, quello che un pò sognava da giovane Matteo Renzi, messo fuori gioco ora da una inchiesta giudiziaria. Più che un partito potrebbe nascere un movimento dei Sindaci, soprattutto di quelli senza bandiera e colore politico,  Mille sindaci per firmare un manifesto per l’attuazione di un programma elettorale scritto nel 1948 ed ormai dimenticato: la Costituzione italiana. Certo occorre coraggio per essere mille, superando individualismi e divergente. Ma mille è già un buon numero per dar vita ad un nuovo Risorgimento. Uscire dalla terza o quarta repubblica, per formare la nuova Repubblica italiana.

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